Sanificatori ad ozono per le attività commerciali e la casa a norma di legge

Dopo il periodo di lockdown e quarantena causato dalla pandemia di Covid-19, l’Italia si sta preparando per far ripartire il settore produttivo. A partire dal 4 maggio è prevista la riapertura graduale di tutti i reparti industriali e commerciali, seppur in una modalità scaglionata. 

E’ fondamentale (e obbligo di legge) che ogni attività rispetti le norme in materia di igiene e prevenzione e si adoperi per tutelare la salute dei propri lavoratori e della clientela, garantendo la massima sicurezza. Che in pratica si traduce con:

  •  il rispetto delle distanze di sicurezza tra dipendenti e tra lavoratore e cliente;
  •  l’equipaggiamento con dispositivi di protezione individuale adeguati per il personale;
  •  la sanificazione dell’ambiente in cui si opera. 

Se sui primi due punti ne sappiamo abbastanza, quello della sanificazione rimane un tema scottante. 

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Ecco allora qualche suggerimento per igienizzare al meglio l’ambiente lavorativo e garantire la salute di chi ci lavora e di chi vi si reca per gli acquisti.

E’ doveroso fare una precisazione, onde evitare equivoci: le azioni di pulizia giornaliera non si possono considerare come operazioni di sanificazione. Detergere i piani di lavoro o raccogliere la polvere da terra rientrano nella normale pulizia quotidiana da effettuare prima dell igienizzazione dell’ambiente. Ma in questo periodo è essenziale andare oltre e pensare soprattutto al ricambio d’aria

 

Come sanificare l’aria negli ambienti di lavoro

E’ ormai appurato che, oltre alle superfici,  il coronavirus è in grado di sopravvivere nell’aria anche per diverse ore. Di conseguenza è fondamentale che l’ambiente in cui si lavora per gran parte della giornata sia in grado di neutralizzare il virus. 

Ma se per igienizzare i piani di lavoro è sufficiente pulirli accuratamente con disinfettanti a base di alcool, cosa si può fare per l’aria? 

Per prima cosa bisogna tenere a mente che è necessario eliminare totalmente il ricircolo e incentivare il ricambio dell’aria

Proprio in virtù di ciò, l’Istituto Superiore di Sanità raccomanda fortemente di tenere spenti gli impianti di condizionamento, onde evitare il ricircolo del virus se presente nell’ambiente chiuso. Meglio aprire le finestre più volte al giorno e arieggiare le stanze.  

Se questo non fosse possibile, si consiglia di pulire filtri, griglie e correlati dei condizionatori almeno una volta a settimana e di ricorrere all’installazione di apparecchiature professionali per purificare l’aria negli uffici, nei negozi, nei cantieri, nei saloni e così via. 

Stiamo però andando incontro all’estate e sappiamo bene quanto sia difficile tenere aperte le finestre con le temperature tipiche di luglio e agosto.

Uno dei modi più efficienti per sanificare l’aria in un ambiente chiuso è ricorrere a macchinari professionali, come i sanificatori ad ozono. 

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ll funzionamento è piuttosto semplice: la macchina aspira l’ossigeno presente e rilascia ozono, che ha il compito di purificare l’aria. Una volta terminata la pulizia, l’apparecchiatura aspira l’ozono rilasciato precedentemente e riemette ossigeno nella stanza.

In questo modo abbiamo la sicurezza di poter rimanere in una stanza correttamente igienizzata. 

Sanificazione: incentivi e info utili

Per i luoghi con un’ampia metratura o frequentati da molte persone, è essenziale eseguire un intervento profondo e mirato. 

E’ possibile effettuare la procedura affidandosi ad una ditta specializzata oppure acquistando o noleggiando un sanificatore ad ozono.

Se analizziamo l’aspetto economico l’operazione di sanificazione dell’ambiente può essere costosa, si parte dai 200€ in su ma molto dipende dalla metratura da lavorare. 

Al momento  non è ancora specificato ogni quanto è obbligatorio eseguire l’operazione di sanificazione, ma è consigliato non andare oltre i 5-6 giorni. Se poi si tratta di un’attività in cui è frequente il flusso di persone dall’esterno, allora sarebbe opportuno eseguirla giornalmente. 

Tenendo conto però che lo stato d’emergenza attuale e l’osservazione di queste misure si protrarrà per parecchi mesi, potrebbe essere meno costoso pensare al noleggio o all’acquisto di un sanificatore professionale ad ozono. Se sei interessato a questa soluzione, contattati e ti daremo tutte le informazioni. 

Grazie al decreto Cura Italia è previsto un incentivo per l’acquisto di strumenti di protezione e sanificazione degli ambienti sotto forma di  credito d’imposta. Il credito è riconosciuto per il periodo d’imposta 2020 per una cifra fino a 20.000 €.

Durante tutto il periodo dell’emergenza COVID-19, gli esercenti e i titolari d’impresa sono tenuti a prendere nota di tutti gli interventi di sanificazione effettuati nel locale, sia autonomamente che da parte di ditte specializzate, in maniera tale da poter fornire l’intero storico nel caso in cui ci fossero dei controlli.

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