Neonato in famiglia: come sterilizzare ciucci e biberon e come pulire gli spazi

Quando arriva un neonato in famiglia, sono numerosi gli aspetti a cui fare attenzione. Uno dei principali riguarda l’igiene degli spazi dove il piccolo trascorre il tempo e degli oggetti che utilizza. Come pulirli al meglio? Quali sono i consigli per procedere a una sterilizzazione efficace? Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questo articolo.

Attenzione a cosa si sterilizza

I neonati, soprattutto nei primi tre mesi di vita, sono esseri estremamente fragili. La paura che possano prendere malattie gravi è dietro l’angolo, in particolare se non hanno ancora fatto i primi vaccini.

Questo non deve, però, portare a sterilizzare gli oggetti che utilizzano senza un criterio. Per i vestiti, per esempio, la procedura appena citata non ha senso, in quanto basta già il lavaggio ad alte temperature.

Diverso, invece, è il caso del biberon – sul sito www.lavisitamedica.it è possibile trovare una guida intera su come renderlo sterile – del ciuccio e dei pochi giochini con cui il piccolo ha a che fare.

Esistono diversi metodi da prendere come riferimento. Uno dei più classici è l’utilizzo dell’acqua bollente. Si mette una pentola sul fuoco, si fa bollire l’acqua e si mettono dentro gli oggetti sopra menzionati.

A questo punto, non esistono indicazioni stringenti su come procedere. C’è chi lascia bollire pochi minuti e chi arriva anche a 10/20, posizionando il coperchio sulla pentola. Il consiglio è quello di procedere alla sterilizzazione con acqua bollente prima di ogni utilizzo, avendo ovviamente cura di non lasciare gli oggetti in acqua bollente per troppo tempo. Il rischio, infatti, è che si brucino.

Per minimizzarlo in generale, una buona idea è quella di metterli in un cestello.

Un altro metodo per sterilizzare gli oggetti del neonato è l’utilizzo del microonde. In questo caso, bisogna riempire d’acqua un piccolo recipiente – i ciucci ne hanno uno ad hoc che si porta a casa al momento dell’acquisto – e far partire l’elettrodomestico.

In 6/8 minuti, si completa il processo di sterilizzazione. Attenzione, però: gli oggetti sottoposti alla procedura andrebbero utilizzati entro tre ore.

Come pulire gli spazi quotidiani del piccolo

Apriamo ora la parentesi dedicata alla pulizia degli spazi quotidiani del piccolo, partendo dal fasciatoio. Si tratta di un luogo importantissimo per la sua igiene personale, motivo per cui non può essere assolutamente trascurato.

Come pulirlo? La risposta a questa domanda dipende da un fattore innanzitutto: la struttura e il materiale con la quale è realizzata. Se si ha a che fare con un fasciatoio in metallo, si può utilizzare comodamente un detergente multiuso, meglio se naturale. Nelle situazioni in cui, invece, sono presenti delle parti in legno, si può utilizzare un prodotto non tossico per i più piccoli come l’olio di mandorle.

Esistono anche delle situazioni in cui il fasciatoio è associato a una vaschetta in plastica. Dopo ogni bagnetto, quest’ultima va lavata e risciacquata. Quali sono i prodotti migliori da utilizzare? Per un’igiene ottimale, una buona idea è il ricorso ad acqua e ipoclorito di sodio.

Dopo il lavaggio e il risciacquo, è cruciale procedere all’asciugatura. Si tratta di uno step che non va trascurato in quanto, se dovessero rimanere dei residui di acqua, questi ultimi aumenterebbero il rischio della proliferazione di agenti patogeni.

Anche il passeggino e la carrozzina andrebbero igienizzati periodicamente. In questo caso, è bene ricordare la possibilità di lavare le parti in tessuto in lavatrice a 30°C. Il detersivo deve essere chiaramente delicato. A quest’ultimo si può aggiungere una piccola quantità di disinfettante. Se sono presenti delle macchie, prima di mettere tutto in lavatrice è opportuno pretrattare con l’utilizzo di un prodotto naturale come il sapone di Marsiglia.

Concludiamo con un focus sulla capotta che, essendo delicata e difficile da mettere in lavatrice, può essere pulita a mano utilizzando una spugnetta con dell’acqua.