Sta arrivando l’estate e con lei il momento di iniziare a preparare la pelle all’esposizione al sole.
Non farlo, come ben si sa, è molto pericoloso. Si rischia l’insorgenza di melanomi, tumori maligni che si sviluppano dai melanociti della cute, e di vedere peggiorare i segni dell’invecchiamento.
Per fortuna, esistono dei validi accorgimenti per evitare tutto questo. Scopriamo quali sono nelle prossime righe di questo articolo.
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Protezione fin dalla città
Spesso non ci si pensa, ma è un aspetto di grande importanza: se si vuole preparare al meglio la pelle all’esposizione al sole dell’estate, bisogna proteggerla anche nei giorni in cui ci si trova in città, con un prodotto caratterizzato da un buon SPF.
Molte persone bypassano questo accorgimento perché pensano che le creme solari siano contraddistinte da una texture troppo pesante. Al giorno d’oggi, è possibile trovare in commercio prodotti leggeri, adatti quindi anche alle giornate ricche di impegni tipiche della vita cittadina, nel corso delle quali ci si dedica anche allo sport.
Medicina estetica
Il mondo della medicina estetica è un punto di riferimento sempre più centrale quando ci si chiede come preparare la pelle al sole. I trattamenti oggi disponibili, infatti, sono altamente innovativi e consentono di idratare a fondo la pelle e di ristabilire il suo turnover cellulare.
Nell’elenco è possibile includere innanzitutto il peeling chimico, procedura che può essere considerata, a ragione, come il punto di partenza per successivi protocolli. Il trattamento si svolge in contesto ambulatoriale e prevede la rimozione delle tracce di make up come primo step.
Successivamente, il medico utilizza sostanze chimiche come l’acido mandelico o l’acido salicilico per eliminare le cellule morte ed esfoliare l’epidermide. Utile anche contro le discromie e le cicatrici dell’acne, il peeling richiede di non esporsi al sole per qualche giorno.
Da non dimenticare sono anche la biorivitalizzazione, trattamento che prevede l’inoculazione, tramite micro aghi, di acido ialuronico addizionato con aminoacidi e vitamine, e il botulino.
Il secondo, che è il trattamento di medicina estetica più effettuato al mondo, evita, per 6 mesi circa, l’insorgenza di rughe nel terzo superiore del viso.
Ecco perché è indicato nei casi in cui si ha intenzione di arrivare alla fine dell’estate senza un peggioramento dei segni di fotoinvecchiamento.
Solari di qualità
Come già accennato, sono essenziali delle creme solari di qualità. Da applicare circa 20 minuti prima dell’esposizione e da rimettere, nel corso della giornata, ogni 2 ore circa, la crema solare deve essere caratterizzata da un fattore di protezione adatto al proprio fototipo.
Chi ha il primo, ossia una pelle molto chiara e i capelli o biondi o rossi, dovrebbe focalizzarsi verso creme con SPF 50+ (in vista dell’estate scegli solo i solari migliori che troverai qui).
Alimentazione e integrazione
L’alimentazione ha un ruolo chiave nella preparazione della pelle al sole. Fondamentale è dare spazio non solo agli alimenti ricchi di betacarotene, pigmento vegetale precursore della vitamina A che può essere trovato in carote, albicocche, melone e altri cibi di colore arancione, ma focalizzarsi anche sulle fonti di vitamina C, nutriente che può rivelarsi decisivo ai fini della prevenzione dell’insorgenza di macchie cutanee.
Per potenziare gli effetti della dieta è opportuno, almeno un mese prima, iniziare ad assumere anche degli integratori.
La gestione della detersione
Per preparare in maniera adeguata la pelle all’esposizione al sole dell’estate, è bene fare ancora più attenzione alla skin care. La detersione, passaggio che deve essere effettuato due volte al giorno con prodotti giusti, ossia oleosi in caso di pelle normale e schiumogeni se si ha la pelle tendente al grasso, andrebbe eseguita avendo cura di non utilizzare l’acqua troppo calda.
Nei casi in cui si ha la pelle a tendenza secca, questa abitudine non fa che peggiorare la situazione, il che non è il massimo durante l’estate.